FARE
L'IMMATERIALE
Fare l’immateriale di Juan Sandoval esplora le diverse modalità di rapporto tra materia, processo e forma nella realizzazione dell’oggetto scultoreo. Nella prima fase del laboratorio, l’argilla è stata usata come “mezzo” per raccontare la città. Il rito conclusivo serale si terrà sul tetto di Post Disaster Rooftops. Durante la serata le sculture in argilla, realizzate dai partecipanti nel laboratorio realizzato a Taranto, saranno cotte grazie all’accensione di un forno effimero e seguirà un momento di letture attorno al tema del fuoco
Juan Sandoval presents "Fare l'immateriale", a workshop in which participants explore the different ways in which matter, process, and form relate to each other in the making of the sculptural object. In the first phase of the workshop, participants use clay as a "medium" to narrate the city; later in the evening, clay sculptures, made by participants, are fired in an ephemeral kiln built outdoors. On the rooftops of Post Disaster, a collective ritual will be held through a moment of readings around the theme of fire.
DATA E ORA
14 Maggio 19:00
RITO COLLETTIVO
INFO
Evento gratuito
Juan Sandoval realizza progetti di arte contemporanea, produce oggetti e immagini, crea dispositivi di collaborazione e apprendimento collettivo.
La ricerca interseca immigrazione, economia e cultura locale. Nei suoi progetti recenti articola una relazione attiva tra materia, società e territorio, combinando l’osservazione e l’esperienza individuale con la sperimentazione collettiva. Usa la terra nelle sue diverse forme - argilla, pigmento, terra agricola, fango - nella creazione di oggetti simbolici, come elemento integrale di un’azione performativa o come luogo su cui fare ricerca in un percorso collettivo.
Juan Sandoval develops contemporary art projects, crafts objects and images, and elaborates devices for collective learning. His research intersects immigration, economics, and native/local cultures. He uses soil in its different forms - clay, pigment, mud - to create symbolic objects, either as an item in performances or as a tool for collaborative research. His recent projects interrelate matter, society, and territory, combining individual experience with collective experimentation.
FARE
L'IMMATERIALE
Fare l’immateriale di Juan Sandoval esplora le diverse modalità di rapporto tra materia, processo e forma nella realizzazione dell’oggetto scultoreo. Nella prima fase del laboratorio, l’argilla è stata usata come “mezzo” per raccontare la città. Il rito conclusivo serale si terrà sul tetto di Post Disaster Rooftops. Durante la serata le sculture in argilla, realizzate dai partecipanti nel laboratorio realizzato a Taranto, saranno cotte grazie all’accensione di un forno effimero e seguirà un momento di letture attorno al tema del fuoco
Juan Sandoval presents "Fare l'immateriale", a workshop in which participants explore the different ways in which matter, process, and form relate to each other in the making of the sculptural object. In the first phase of the workshop, participants use clay as a "medium" to narrate the city; later in the evening, clay sculptures, made by participants, are fired in an ephemeral kiln built outdoors. On the rooftops of Post Disaster, a collective ritual will be held through a moment of readings around the theme of fire.
DATA E ORA
14 Maggio 19:00
RITO COLLETTIVO
INFO
Evento gratuito
Juan Sandoval realizza progetti di arte contemporanea, produce oggetti e immagini, crea dispositivi di collaborazione e apprendimento collettivo.
La ricerca interseca immigrazione, economia e cultura locale. Nei suoi progetti recenti articola una relazione attiva tra materia, società e territorio, combinando l’osservazione e l’esperienza individuale con la sperimentazione collettiva. Usa la terra nelle sue diverse forme - argilla, pigmento, terra agricola, fango - nella creazione di oggetti simbolici, come elemento integrale di un’azione performativa o come luogo su cui fare ricerca in un percorso collettivo.
Juan Sandoval develops contemporary art projects, crafts objects and images, and elaborates devices for collective learning. His research intersects immigration, economics, and native/local cultures. He uses soil in its different forms - clay, pigment, mud - to create symbolic objects, either as an item in performances or as a tool for collaborative research. His recent projects interrelate matter, society, and territory, combining individual experience with collective experimentation.